Pensare al parco non è tornarci e rimanerci. Pensare al parco equivale a comprendere da dove arrivo per compiere nuovi passi.
Lo ripeteva nella mente nel tentativo di districare i pensieri tra il senso del passato, presente e futuro. Se non devo guardare con gli occhi non dovrò neanche pensare con la testa, altrimenti non compio nuove azioni ma ripeto in ordine più o meno variato gli stessi passi.
Capire e agire non vanno sempre di pari passo. Faticava a concretizzare quali azioni mettere. Rimaneva solo l’istinto. Si alzò da dove era e cominciò a camminare.
Andrea sicuramente le sarebbe stato vicino e la direzione non importava più di tanto, ogni percorso sarebbe stato un altro pezzettino del puzzle che componeva questo viaggio.
Fiducia e coraggio erano le parole che l’accompagnavano, la paura non mancava ma non la faceva da padrona. Continuava a crescerle dentro quel calore, quella forte sensazione che qualcosa stava cambiando.